Generale francese. Nel 1789 fu uno dei deputati della nobiltà
all'assemblea degli Stati Generali. In seguito venne eletto generale (1792) e
comandante della Guardia nazionale di Parigi. Con l'avvento di Napoleone
ricoprì importanti incarichi; si trasferì quindi in Egitto, dove
succedette a Kléber e si convertì all'Islamismo. In seguito alla
sconfitta del 1801 e alla capitolazione di Alessandria, fece ritorno in Francia;
fu nominato Tribuno (1802), amministratore generale del Piemonte (1803),
comandante generale dei dipartimenti d'Oltralpe (1805), governatore della
Toscana (1808) e di Venezia (1809) (Boussay, Turenna 1750 - Venezia 1810).